Norwich, una cittadina sulla costa orientale dell’Inghilterra, è conosciuta per la sua bellissima cattedrale e anche in quanto città natale di una grande mistica inglese medievale: Julian of Norwich. Giuliana (italiano di Julian) di Norwich, mistica inglese del XIV secolo, è rinomata per i suoi scritti mistici, in particolare per il suo libro Rivelazioni dell’amore divino, considerato il primo libro scritto in inglese da una donna che ci sia pervenuto. Giuliana, quando aveva circa 30 anni, ebbe una serie di rivelazioni mistiche, che in seguito trascrisse. Uno degli aspetti più sorprendenti della teologia di Giuliana è il suo uso di immagini materne per descrivere l’amore e la cura di Dio. Si riferiva famosamente a Gesù come nostra gentile madre e nostra buona madre, descrivendo Dio come una presenza amorevole e compassionevole, simile a quella di una madre che conforta il proprio figlio. L’uso del linguaggio materno per Dio da parte di Giuliana era altamente anticonvenzionale per il suo tempo e divergeva le tradizionali visioni teologiche che descrivevano Dio in termini maschili. Riferendosi a Dio come Madre, Giuliana enfatizzava gli aspetti teneri, nutritivi e vitali della natura di Dio, invitando i credenti a sperimentare una più profonda intimità e fiducia nell’amore divino.
Giuliana non cercava di istruire o convincere, ma semplicemente di condividere il nutrimento spirituale derivato dai suoi incontri mistici. Non era sua intenzione sfidare la tradizione o polemizzare. Riferirsi a Dio come Madre non era per Giuliana un atto di ribellione, né nutriva alcun desiderio di controversia o sensazionalismo. L’esplorazione dell’unione divina condusse Giuliana a sperimentare un’estasi profonda, e trovò naturale utilizzare sia il linguaggio maschile che femminile per esprimere l’ineffabile pienezza vissuta in quell’unione.
Il testo scritto da Giuliana è oggetto di studio da parte di numerosi filologi e storici delle università del Regno Unito. Ad esempio, la British Library di Londra ha avviato alcuni progetti di digitalizzazione di alcuni manoscritti scritti da donne o che riguardano donne durante il Rinascimento, tra cui quelli riguardanti l’esperienza di Giuliana (manoscritto Stowe MS 42) e di Margery Kempe (manoscritto Add Ms 61823), di cui parlo sotto:
https://blogs.bl.uk/digitisedmanuscripts/2016/05/god-as-mother.html
Il manoscritto Add MS 37790 contiene una descrizione della malattia e della visione di Giuliana nel 1373, tratta da una versione abbreviata delle Rivelazioni dell’amore dvino di Giuliana.
Giuliana trascorse gran parte della sua vita come eremita, in una stanza annessa alla chiesa a Conisford, Norwich. I suoi scritti non rivelano molto sulla sua vita prima di diventare anacoreta. La conoscenza che dimostra potrebbe suggerire che fosse una donna istruita, molto probabilmente una monaca benedettina. Giuliana scrisse sia una versione lunga che una breve delle sue Rivelazioni. Gli esperti della British Library sostengono che probabilmente scrisse o dettò la versione lunga intorno al 1393, poiché afferma che le occorsero 19 anni e 9 mesi (“venti anni meno tre mesi”) per comprendere pienamente le visioni che ebbe nel 1373.
Le opere di Giuliana sembrano essere state molto popolari e vennero copiate durante la sua vita. Altri mistici inglesi, come Margery Kempe, visitarono la cella di Giuliana, poiché era “un’esperta in tali cose [cioè visioni] e poteva dare buoni consigli” (nell’inglese medievale þe ankres was expert in swech thyngys and good cownsel cowd 3euyn).
Antonella, che ha elaborato una vera e propria teologia di Dio come madre e in particolare dello Spirito Santo come divina maternità in Dio (vedi il volume Dio è Madre), ha scritto di recente una bella recensione (link sotto) per un libro curato da Marco Bosio sul testo di Giuliana Rivelazioni dell’amore divino. La recensione è stata pubblicata da L’Osservatore Romano. Antonella enfatizza come in Giuliana “emerge una teologia che non pone al centro il rigore, il giudizio o la sofferenza, bensì la misericordia, la cura, la crescita”.
Se anche a voi piacciono i pellegrinaggi e volete visitare il santuario di Julian (Norwich è una cittadina storica interessante, con una bella cattedrale, che ancora testimonia la presenza di Julian) ecco un link utile: https://www.julianshrine.org/