Siamo parte di un corpo vivo: il corpo mistico dei santi. La comunione dei santi. Siamo quindi parte integrante di un corpo più grande, con cui più interagiamo e più percepiamo. Come quando siamo in acqua, nel mare, se poniamo attenzione sentiamo tutte le correnti, i movimenti, così accade quando ci apriamo e ci poniamo in ascolto. Sviluppiamo i sensi spirituali. Li raffiniamo. Vibrazioni. Il linguaggio del divino.
Nell’insegnamento di Antonella, il corpo della resurrezione comincia qui, durante la nostra vita terrena. Il corpo come involucro del nostro corpo sottile.
La resurrezione della carne inizia con il risveglio dello Spirito in noi: il nostro destarci, qui e ora, alla vita dello Spirito. È un processo di purificazione della dimensione psichica ed egoica, segnata dall’appropriazione e dal possesso. Quanto più permettiamo allo Spirito di consumare e trasfigurare quella parte, tanto più entriamo nella resurrezione dei nostri corpi sottili. Questa resurrezione interiore è ciò che rimane di noi, ciò che ci accompagna oltre la morte: la forma, la “geometria” spirituale che l’anima assume e porta con sé.
Il nostro compimento, la nostra vera pienezza, consiste nell’entrare stabilmente in questa modalità di esistenza. Gesù Cristo e i Santi ne sono la realizzazione piena: essi incarnano la vita dello Spirito, la trasfigurazione del corpo e la vita oltre la morte.
La resurrezione comincia quando il cuore si apre, qui e ora, alla vita dello Spirito.
Ogni scoria dell’ego, ogni possesso, ogni paura, viene sanata dal fuoco
che purifica e trasfigura. Allora i corpi sottili si risvegliano alla luce.
Il compimento è questo: vivere già ora nella modalità eterna, dove Cristo risorto è pienezza e i Santi sono segni luminosi della carne trasfigurata.
L’annuncio della salvezza cristiana: non siete più sotto l’inganno della morte
né prigionieri dello spirito del mondo. La nascita e la morte non sono principio né fine assoluti, ma soglia e compimento del tempo che vi è stato donato
nello spazio-tempo dell’esistenza.
La resurrezione della carne significa risveglio della vita incarnata, apertura alla dimensione della Grazia. È vivere qui e ora in quella Presenza, in quella modalità nuova che libera e trasfigura.
Partecipare del Regno dei Cieli mentre siamo sulla terra, tensione continua verso la luce della Verità. Espandere l’Amore, generare, contribuire all’azione creatrice dell’Amore. Resurrezione in atto. Essere sempre connessi con la sorgente. Lavoro che non facciamo da soli, ma permettiamo allo Spirito di riassestare e trasformarci. Lo Spirito entra nell’anima per purificarla, se noi ci apriamo e accogliamo la sua opera e ci uniformiamo alla sua misura.
Gesù, la la comunione dei Santi, l’Amore e la Luce ci chiamano per nome, ci vedono, amano e ci chiamano per come siamo, ma anche ci trasformano. Espandere il Regno dei Cieli, il Regno dell’Amore. La luce splende ovunque ma chi non l’accoglie rimane nelle tenebre, morte spirituale. L’amore ama chiunque ma solo chi l’accoglie l’amore è amato, quindi si fa trovare, riceve, si fa inondare, diventa canale e agisce secondo quell’amore. Resurrezione della carne.